La tomba dei giganti
(Barrancu Mannu) Santadi
II magnifico ed elegante mon umento noto come Sa Fraigada si trova a pochi chilometri da Santadi, in località Barrancu Mannu, in un incantevole scenari o naturale incastonato tra dirupi e picchi granitici.
Il monumento, databile al 1300 a.C. (Bronzo Medio), è una costruzione tipica dell’architettura funeraria nuragica alla quale il popolo ha dato il nome di Tomba di Giganti (tumba de is gigantis). Si tratta di una tomba collettiva costruita con grossi blocchi di granito, con un lungo corridoio a copertura ogivale preceduto da un vestibolo semicircolare al centro del quale si apre un ingresso rettangolare alto 60 centimetri e largo 50;l’ingresso è sormontato da un architrave sul quale, in elevato, si sviluppa un frontone a filari di grossi blocchi sub-rettangolari alto quasi 5 metri.
This magnificent and elegant monument known as Sa Fraigada is situated in a delightful natural landscape, a few kilometres from Santadi in the district of Barrancu Mannu, set amongst granite peaks and crags.
The monument, which dates back to the 14th century B.C., is a typical construction belonging to Nuraghic funerary architecture, often given the name of “Giants’ Tomb” (tumba de is gigantis). It is in fact a collective tomb constructed from massive blocks of granite. It has a long corridor with a vaulted roof but the first part is a semicircular vestibule where the rectangular entrance is located. This entrance, which is 60 cm high and 50 cm wide, is surmounted by an architrave, above which a pediment has been built, using rows of heavy semi-rectangular blocks, measuring almost 5 metres in height.
Il pozzo sacro di Tattinu
(Nuxis)
Il pozzo sacro è stato edificato dal popolo nuragico attorno all all’XI secolo a.C Si tratta di un tempio a pozzo per il culto delle acque e per soddisfare la credenza religiosa dei cantoni del circondario.
Il monumento è costituito sostanzialmente da tre elementiuna tholos,una scala e un vestibolo di cui restano oggi solo alcune tracce.
La camera a tholos, interrata al suolo aveva lo scopo di captare una venad’acqua sorgiva o freatica.Larea del vestibolo era sicuramente quella piu importante dove si svolgevano i ritualidi purificazione prima di accedere lungo la scalinata e attingere l’acqua.
Era il luogo dove si celebravano i sacrifici animali e accoglieva i convenuti per libagioni.
L’area circostante è caratterizzata dalla presenza di capanne circolari per il ricovero dei pellegrini;una piuttosto ampia (capanna delle riunioni) accoglieva il capo tribù, i nobili che si radunavano per discutere probabilmente sui problemi legati al mondo agrario o pastorale. Era il luogo dove si cementavano paci tribali e familiari, si stringevano patti politici e si organizzava la difesa intercantonale contro i pericoli esterni. I pozzi sacri, luoghi di culto dedicati alle divinità delle acque, sono la massima espressione architettonica dell’uomo nuragico.
The Sacred Well at Tattinu
In the 9th century B.C., the Nuraghic people built a temple-well on the slopes of Monte Nieddu, along the deep valley, cut by the River Tattinu in what is now the territory of Nuxis. The temple consists of three parts: a tholos, a stairway and a vestibule of which only a few remains can still be seen.The tholos, or circular room, which was built underground, used to collect water from a spring. The vestibule was almost certainly the most important area. Here, the rites of purification took place, before the celebrant descended the stairway into the sacred chamber to draw the water.
La necropoli di Montessu
(Villaperuccio)
Poco distante dal moderno abitato di Villaperuccio, lungo la strada provinciale che conduce verso Narcao si trova la necropoli di Montessu, uno dei più significativi monumenti funerari di epoca prenuragica in Sardegna.
Particolarmente interessanti sono le tombe-santuario di sa cresiedda e di sa grutta de is procus (la chiesetta e la tomba dei porci), sepolcri monumentali caratterizzati da ingressi alti circa 2 metri, padiglioni incassati nella roccia e racchiusi da allineamenti megalitici, filari di pietre disposte a semicerchiodelimitanti aree sacre, forse destinate alla scarnificazione dei defunti ed a accogliere parenti ed amici per la veglia funebre.
The necropolis of Montessu is located just a stone’s throw from the small village of Villaperuccio along the provincial road leading to Narcao. It is one of the most important burial sites in Sardinia from the Prenuraghic Era.
The most interesting examples are the sanctuary-tombs known as sa cresiedda and sa grutta de is procus (the “little church” and the “cave of pigs”). These imposing tombs feature entrances about two metres high and have wide, open areas carved into the rock, closed in by rows of large stones placed in a kind of semicircle, outlining the sacred areas which may have been used for excarnation of the deceased and for accommodating friends and relations who came to pay their last respects.
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